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REGIONE EMILIA-ROMAGNA BANDO ECOBONUS VEICOLI COMM

Finalità

Incentivare le Piccole e Medie Imprese (PMI) con almeno una sede nel territorio della Regione Emilia-Romagna a sostituire veicoli commerciali N1 e N2 con automezzi a minore impatto ambientale.
 

Beneficiari

PMI attive, con sede legale e/o unità operativa nella Regione, proprietarie di un veicolo commerciale DIESEL di categoria N1 o N2 da destinare alla rottamazione.
Ogni impresa può presentare al massimo 2 domande di contributo per la sostituzione di 2 veicoli.
 

Iniziative Ammissibili

Sono agevolati interventi di sostituzione dei veicoli inquinanti con
• veicoli nuovi, immatricolati per la prima volta a nome dell’impresa richiedente;
• veicoli acquistati tramite leasing con obbligo di riscatto già evidenziato nell’ordine.
 

Spese Ammissibili

Acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o N2 aventi le seguenti tipologie di alimentazione:
• elettrica;
• (Ibrido elettrico) - benzina* (Full hybrid o Hybrid Plug In);
• Metano (mono e bifuel benzina) Euro 6;
• GPL (mono e bifuel benzina) Euro 6.
a partire dal 15 ottobre 2018.

L’ordine del nuovo automezzo deve risultare perfezionato entro il 18 ottobre 2019, mentre la rottamazione del veicolo di proprietà dovrà risultare successiva al 31/12/2017.

La data ultima di rendicontazione è fissata al 31/12/2019.
 

Agevolazione
Contributo a fondo perduto che varia a seconda delle dimensioni e del tipo di alimentazione del nuovo veicolo, da un minimo di € 4.000,00 ad un massimo di € 8.000,00.
L’agevolazione rientra nel regime “de minimis”.
Lo stanziamento complessivo è pari a 3.850.000,00 euro.
 

Presentazione domande

La procedura è articolata in tre fasi:
• Fase 1 – Presentazione della domanda, a partire dal 15/11/2018 (e fino al 15/10/2019)
• Fase 2 – Invio dell’ordine di acquisto, successivamente alla concessione del contributo e comunque non oltre il 15/10/2019;
• Fase 3 – Presentazione della domanda di erogazione, una volta completato l’intervento (rottazione e nuovo acquisto), entro il 31/12/2019.
E’ previsto che le domande escluse dallo stanziamento siano inserite in lista di attesa, utile nel caso di reperimento di ulteriori fondi.