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Finanziamenti a Fondo Perduto Veneto Investimenti

Il Bando pubblicato dalla Regione Veneto per i finanziamenti a fondo perduto per investimenti nel settore manifatturiero e servizi fornisce un sostegno per il riposizionamento competitivo delle imprese mediante la promozione della digitalizzazione e di modelli di economia circolare delle PMI.

BENEFICIARIPossono accedere a queste agevolazioni PMI dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese con unità operativa - dove si realizza l’intervento - in Veneto.

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto del 30% sulle spese ammissibili

Massimo euro 150.000,00 corrispondenti a una spesa pari o superiore a euro 500.000,00;

Minimo euro 24.000,00 corrispondenti a una spesa pari a euro 80.000,00.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Il progetto deve essere concluso entro il 14 febbraio 2024.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili e intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, nonché alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e di promozione della digitalizzazione, rientranti nelle seguenti voci:

  • a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo.

I beni devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto proposto.

Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.

Sono inoltre compresi in questa voce di spesa tutti gli interventi funzionali a processi di “Transizione 4.0” ; in tal caso i beni devono presentare caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui all’allegato A alla legge 11 dicembre 2016, n. 232

Le eventuali spese relative a beni immateriali, di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n.232, connessi agli investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (di cui al predetto allegato A alla legge n. 232/2016), concorrono alla spesa relativa ai beni medesimi, i quali devono essere, quindi, anch’essi compresi nell’intervento oggetto di contributo; in caso contrario le spese per i sopracitati beni immateriali (il cui elenco è consultabile nell’Appendice 1 al Bando) rientrano nella successiva lettera b) del presente paragrafo.

Rientrano nella presente categoria di spesa anche gli interventi di efficientamento energetico ; tali interventi sono ammissibili a contributo ma si ricorda che essi concorrono all’assegnazione del punteggio di priorità solamente se indicati in una diagnosi energetica ante-intervento.

Infine, rientrano nella voce “macchinari”, purché di categoria ambientale Euro 6 e immatricolati per uso proprio, anche gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera di cui all’art. 54, comma 1, lett. g) e n) del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. “Codice della Strada”.

  • b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);
  • c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5.000,00 con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Sono ammissibili al contributo le spese per: 1. consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione; 2. l’ente di verifica e di certificazione; 3. la realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche).
  • d) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 14, paragrafo 14.3 del presente Bando. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alle precedenti voci a), b) e c).

Le spese devono essere sostenute e pagate interamente tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024.

Dovrà essere rendicontata una spesa di almeno il 70% dell’importo originariamente riconosciuto e non inferiore a euro 80.000,00.

REGIME E CUMULABILITA’

Il contributo è in regime di Temporary framework Covid-19 .Il contributo è cumulabile con il credito di imposta industria 4.0

PROCEDURA

Procedura valutativa con procedimento a graduatoria stabilita dopo la chiusura dello sportello.

SCADENZE

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022.